Eventi

Partecipazione al Satoshi Spritz di Vignola, per informare sulle transazioni anonime e pseudo anonime in ottica Bitcoin. Focus sulle funzionalità e le differenze tra V.P.N. e T.O.R., altresì sul loro funzionamento.

Partners Arkadia e Plan B Network, nasce il primo corso "Mastering Bitcoin Self Custody".

Il corso si è svolto in presenza, suddiviso in due giornate formative, in lingua italiana, nella città svizzera di Lugano.

A questo annuale evento, presso l'Università di Mantova, siamo stati relatori dell'intervento "Hack degli hardware wallet".

Dimostrazione di come hackerare i secure element, come decifrare i dati crittografati con A.E.S., ed infine le debolezze nella generazione della mnemonica a causa di mancanza di entropia.

Presso la biblioteca comunale di Mantova abbiamo spiegato Bitcoin a chi non lo conosce.

Questo evento, libero e gratuito, ci ha permesso di divulgare Bitcoin alla cittadinanza, in un'ottica consapevole, sfatando miti popolari.

Presenza al Satoshi Spritz di Bologna informando su Bitcoin e l'insicurezza degli hardware wallet. Focus su produttori di hardware, micro chip, micro controller, secure element e relativa scarsa entropia, altresì, delle tecniche di attacco, quali la laser fault injection.

Il Moca è l'hacker camp più antico d'Italia e conosciuto in tutta Europa.

È stato un onore presentare in anteprima assoluta lo speech “Bitcoin e l’insicurezza segreta degli hardware wallet".

Durante l'evento insieme a Security Cert, nasce la quarta edizione dell'”Hack Bitcoin User”.

Come sempre, abbiamo messo in palio 5000 euro in Bitcoin.

Anche stavolta il server è stato protetto, nonostante durante il meeting siano intervenuti alcuni dei più abili hackers d'Italia.

Intervento presso il Satoshi Spritz di Fidenza che verteva su Bitcoin, le V.P.N. e T.O.R., in merito alle connessioni internet, della loro sicurezza, delle implementazioni crittografiche e delle interazioni con Bitcoin.

Presenza a HackInBo Spring Edition Standard 2024 per creare la terza edizione dell'“Hack Bitcoin User”.

Lo scopo della competizione era riuscire a bucare un notebook, all'interno del quale vi era un wallet software con Bitcoin per un controvalore di 5000 Euro. La superficie di attacco era molto ampia, con la configurazione tipica del Bitcoiner, un server di condivisione dati, un server web e vari strumenti di controllo remoto.

Gli hacker sono arrivati al limite dell'accesso del device, ma solo perchè sono risultati entrare in azione i software di mitigazione degli exploit 0 day.

Nonostante tutto, nessuno è riuscito a violare il portatile, tantomeno a sottrarre i 5000 euro in Bitcoin.

Partecipazione a questo evento primaverile esponendo il speech "Bitcoin, Linux e sicurezza".

Si è parlato della massima sicurezza nella generazione e detenzione delle mnemoniche, che non possono avvenire di certo tramite hardware wallet ma solo con implementazioni Linux.

Intervento all'HackInBo Spring Edition Standard 2023 dove abbiamo creato la seconda C.T.F. Bitcoin.

Oltre alla macchina CR1PT0 che montava un server web, un server di condivisione dati e la configurazione del cripto detentore, è stata introdotta anche un macchina virtuale con un nodo Bitcoin.

In una di queste virtualizzazioni è stato collocato un wallet contenente Bitcoin per un valore di 500 Euro, quale premio per l'hacker che fosse riuscito a violare il nostro dispositivo.

Nessuno è riuscito a bucare il nostro device o i nostri sistemi.

Presenti al Web 3 Digital Sumit 2023 per parlare di sicurezza informatica e anonimato delle connessioni.

Nello specifico, le V.P.N., T.O.R. e di come utilizzarli per lo scambio di dati, messaggi e criptovalute in modo cifrato e anonimo.

Partecipazione a HackInBo Winter Edition Standard 2022 con introduzione innovativa del primo contest C.T.F. cripto.

La macchina CR1PT0, con una superficie d'attacco molto ampia, eseguiva un server web, un server di condivisione dati e la configurazione tipica del cripto dententore.

Al suo interno sono stati collocati due wallet contenenti criptovalute per un valore di 500 Euro quale premio per l'hacker che fosse riuscito a violare il dispositivo.

Nessuno è riuscito violare la macchina CR1PT0.